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Perché dovremmo dire no ai prati finti

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Sempre più spesso ricevo richieste per installare prati sintetici nei giardini e cerco di dissuadere chi me lo chiede, ma con scarso successo. Quello che mi sorprende è che questa richiesta non arriva solo da persone adulte, magari particolarmente attente a ordine e pulizia, ma anche da ragazzi giovani, che hanno viaggiato e che dovrebbero aver sviluppato una sensibilità per il bello e l’ambiente.

Chi ha la fortuna di possedere uno spazio verde, un angolo di natura che respira, non dovrebbe coprirlo con un tappeto di plastica, un manto artificiale che, al primo sole, si surriscalderà. Anche se non avete bambini o animali che potrebbero beneficiare di un prato vivo, ci sono mille ragioni per preferirne uno vero, anche imperfetto, anche un po’ secco, a un pezzo di plastica.

Non è necessario avere un prato perfetto da cartolina per avere un bel giardino. Anzi, mantenere un tappeto erboso stile golf è una delle pratiche più inquinanti e anacronistiche che esistano. Ci sono alternative migliori, più sostenibili e naturali. E ogni volta che vedo quei rettangoli di plastica lucida, non posso fare a meno di chiedermi: è veramente questo il giardino che vogliamo?

Vediamo insieme le ragioni più comuni dietro questa scelta e perché, forse, dovresti ripensarci.

“Perché è bello, ordinato e pulito”. Sul fattore estetico possiamo discutere, i gusti sono soggettivi.
Quanto all’ordine e alla manutenzione, esistono alternative molto più valide. E no, il prato sintetico non sarà mai davvero pulito: per quanto tu possa spazzarlo o lavarlo, accumulerà comunque polvere, sporco e residui, senza contare che, in estate, tenderà a surriscaldarsi sotto il sole.

 

“Non voglio tagliare il prato, né spendere soldi per l’irrigazione”. Capisco il desiderio di avere un giardino senza troppi impegni, ma eliminare completamente il verde non è l’unica soluzione.
Esistono piante e prati naturali a bassa manutenzione che non richiedono tagli frequenti né impianti di irrigazione complessi. Se il problema è il tempo, la scelta giusta è trovare un equilibrio tra bellezza, sostenibilità e praticità.
Perché alla fine, un giardino è un luogo vivo, fatto per respirare e cambiare con le stagioni.

 

Potatura atroce in provincia di Piacenza

Alternative al prato sintetico: tante soluzioni in base alle tue esigenze

Se vuoi un giardino bello e curato senza necessità di manutenzione continua, ecco alcune soluzioni adatte a diverse esigenze.

Se non voglio tagliare il prato e non lo calpesto spesso

La Dichondra repens, un tappeto perenne di piccole foglie tonde, soffice e compatto, è una scelta perfetta per chi desidera un effetto naturale, ma richiede un’irrigazione regolare per mantenersi rigogliosa. Oppure potete optare per la Convallaria japonica: una soluzione ultra resistente e sempreverde, che non ha bisogno né di tagli né di particolari cure. Oltre alla praticità, dona al giardino un effetto ondulato molto elegante.

Potatura atroce in provincia di Piacenza

Se non voglio irrigare il prato ma ho tempo di tagliarlo ogni tanto

Un’ottima alternativa è la gramigna (Cynodon dactylon), pratica e resistente.
Non necessita di irrigazione frequente e resiste a siccità e calpestio, mantenendo un aspetto simile a quello di un prato tradizionale.

 

Potatura atroce in provincia di Piacenza

L’unico svantaggio? In inverno tende a ingrigirsi, ma con l’arrivo della primavera si riprende senza problemi. Negli ultimi tempi il costo del seme è leggermente aumentato rispetto a quello del prato classico, ma resta comunque una scelta sostenibile ed efficace.

Se non voglio irrigare e non voglio tagliare il prato

A seconda dell’esposizione e della resistenza al calpestio, puoi scegliere tra diverse soluzioni a bassissima manutenzione:

    • Phyla nodiflora– Perfetta per esposizioni in pieno sole, crea un tappeto verde compatto e resistente.

    Potatura atroce in provincia di Piacenza

    • Zoysia tenuifolia– Ottima per zone soleggiate, cresce lentamente e non necessita di tagli.
    • Frankenia laevis– Ideale se il giardino è in mezz’ombra, resiste bene senza irrigazione.
    • Verbena hybrida– Adatta a chi cerca una copertura vegetale per aree esposte al sole.
    • Timo serpillo– Ama il sole e, oltre a essere resistente, profuma il giardino con le sue foglie aromatiche.

Potatura atroce in provincia di Piacenza

Il prato naturale non fa per me, ma non sopporto nemmeno quello finto

Se proprio non vuoi avere a che fare con un prato naturale, ma nemmeno con un tappeto di plastica, puoi optare per l’uso di un telo anti-erbacce, da coprire con materiali naturali come sassi, lapillo vulcanico, ardesia o corteccia. Questi elementi danno carattere al giardino, non richiedono manutenzione e non trattengono il calore come un prato sintetico.

Insomma, qualsiasi cosa è meglio del prato finto. Scegli con cura, soprattutto per il bene dell’ambiente!

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